giovedì 25 agosto 2016

Stress Traumatico e Disturbo Post-Traumatico


Stress Traumatico e Disturbo Post-Traumatico
Fiori di Bach e Traumi


Le forze estreme e distruttive dei disastri, anche se di breve durata, possono avere effetti profondi sulla stabilità dell’individuo, della comunità e delle nazioni.
I disastri coinvolgono non solo lo persone che si trovano direttamente sul luogo dell'impatto, ma indirettamente un numero più consistente di vittime se consideriamo le famiglie, gli amici, la comunità di appartenenza e i soccorritori.
Gli eventi connessi ai disastri sono una potenziale fonte di stress traumatico e possono generare conseguenze a lungo termine sulla salute psichica soprattutto quando le vittime sono esposte alla morte, a un rischio di morte e di gravi ferite o a forti stimolazioni sensoriali.

Benché le reazioni individuali siano variabili, sono state identificate alcune reazioni comuni nella maggior parte degli individui esposti ad un evento traumatico.Nella fase di emergenza e nella prima fase successiva all’impatto di norma si manifesta un’alta frequenza di reazioni da stress di grado lieve o moderato che, benché possano apparire estreme e provocare sofferenza, generalmente non diventano problemi cronici. La maggior parte delle persone si riprende pienamente da una reazione da stress di intensità moderata in pochi mesi. Una ripetizione sequenziale dell’evento (es sciame sismico) può allungare i tempi di recupero.
Dopo essere sopravvissuti a un disastro o ad un evento traumatico ci si può sentire storditi o addirittura insensibili. Ci si può anche sentire tristi e impotenti. Si potrebbero presentare problematiche connesse al sonno, all’alimentazione o all’attenzione. Molte persone diventano irritabili o ansiose e presentano reazioni di trasalimento esagerate.
QUESTE SONO TUTTE NORMALI REAZIONI ALLO STRESS TRAUMATICO.

Cosa può aiutare a superare questi disagi?


  • Seguire una normale routine, per quanto possibile (come per esempio gli orari dei pasti e del sonno), trovando lo spazio per mantenere l’attività fisica, che riduce i livelli di ansia e può contribuire a migliorare l’umore.
  • Aiutare altre persone. Restare occupato.
  • Accettare l'aiuto di familiari, amici, colleghi, o altre figure fidate. Parlare loro dei propri sentimenti.
  • Limitare il tempo speso a guardare le immagini e i suoni di quello che è successo. Non soffermarsi troppo su TV, radio o giornali che si occupano della tragedia, perché ciò può aumentare il livello di ansia.

A volte lo stress può essere troppo difficile da gestire soli, chiedete aiuto se:
  • Non siete in grado di prendervi cura di voi stessi o dei vostri bambini.
  • Non siete in grado di portare avanti il vostro lavoro.
  • Usate alcool o droghe per fuggire dai problemi.
  • Vi sentite tristi o depressi per lunghi periodi.

Cos’è il disturbo post traumatico da stress*?
E’ una reazione da stress che si protrae nel tempo innescata da un evento traumatico di natura eccezionalmente spaventosa o catastrofica. È caratterizzata da un disagio clinicamente significativo con una sintomatologia specifica (descritta sotto) e da problemi nelle relazioni sociali, nell’attività lavorativa o in altre aree importanti che permangono dopo diversi mesi dall’evento traumatico.
Tra i sintomi caratteristici che si potrebbero manifestare potremmo trovare il rivivere persistentemente il trauma, divenire particolarmente irritabili, evitanti, insensibili oppure

In alcuni casi si vengono a produrre delle significative tensioni familiari, forti emozioni di rabbia e può aumentare il consumo di alcol e altre sostanze.
Figure presenti nei corpi che intervengono a prestare i soccorsi, per fortuna, sono gli psicologi dell’emergenza (che possiedono una preparazione specifica) che intervengono a supporto delle vittime con metodologie specifiche di gruppo o anche individuali già nelle fasi immediatamente successive al trauma. Se si ravvisano sintomi nel periodo successivo a distanza di tempo è importante rivolgersi ad un professionista che possa diagnosticare ed affrontare il disturbo adeguatamente.
L'aiuto dei Fiori di Bach per superare le conseguenze di un disastro.
Il Sistema del 38 Fiori di Bach ha un suo carattere di completezza essenziale, forgiato dal suo autore. Può fronteggiare tutte le condizioni negative primarie e secondarie. Ha dimostrato la sua validità in quasi un secolo di applicazione, intendendo la salute come completa unione fra anima, corpo e mente, avendo come fondamenta l'idea che la vera causa della malattia sono gli stati d'animo negativi, tra cui la PAURA.
La risposta psicosomatica è notevole. Va sottolineato che la terapia con i Fiori di Bach non sostituisce al trattamento specialistico medico, ma lo affianca in maniera proficua, operando in quella dimenzione immateriale ma di natura fisica elettromagnetica complessa, dove non giunge il farmaco chimico convenzionale. (Guida ai Fiori di Bach – Chiara e Vincenzo Fabrocini – De Vecchi Editore).
RESCUE REMEDY Si interviene con il Rescue Remedy, rimedio di soccorso, composto di cinque rimedi floreali.
- Star of Bethlehem per lo shock;
- Rock Rose per il terrore ed il panico;
- Impatiens, per lo stress mentale e per la tensione;
- Cherry Plum, per la paura di perdere il controllo;
- Clematis per la tendenza a lasciarsi andare.
Questo rimedio è irrinunciabile in tutte le situazioni sopracitate ed è disponibili come liquido concentrato o in crema. Va bene da solo o in combinazione con altri Fiori. Gli effetti risultano potenziati quando R. R. è associato ad altri rimedi biologici o a metodiche di medicina naturale (Come curarsi da soli con la medicina naturale V. Fabrocini De Vecchi Editore), ma non va comunque considerato come una panacea, né si sostituisce ai trattamenti di medicina tradizionale, occorre sempre una diagnosi medica precisa ed il Rescue Remedy potrà essere somministrato fino all'arrivo del medico e fiancheggerà la terapia convenzionale.
Come un tranquillante può stabilire rapidamente il normale equilibrio emotivo e psicologico. In situazioni più gravi può alleggerire la violenza dello stress prima e durante l'intervento dei rimedi convenzionali di pronto soccorso. Nel complesso ha un effetto stabilizzante in tutte le situazioni ricollegabili alle indicazioni dei cinque componenti del rimedio.

Sicuramente un colloquio successivo con un Floriterapeuta potrebbe meglio definire la scelta di ulteriori Fiori aggiunti singolarmente sono adatti alle situazioni di choc, che vadano a sostenere la capacità di fronteggiare qualsiasi brutta situazione donando fermezza mentale (Star of Bethlehem) , donino coraggio e capacità di tenere in pugno la situazione di choc (Rock Rose), aiutino la rinascita della speranza col suo potenziale energetico (Gorse).

*American Psychiatric Association (2000), DSM-IV-TR Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders , Fourth Edition, Text Revision. Edizione Italiana: Masson, Milano.
National Institute for Clinical Excellence (2005), Clinical Guideline 26, Post-traumatic stress disorder (PTSD): the management of PTSD in adults and children in primary and secondary care.
 http://www.ordpsicologier.it/home.php?Lang=it&Item=DISASTRI
(Le indicazioni contenute in questo sito non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. E' pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista. Per i Fiori di Bach in particolare consiglio di consultare un BFRP della Edward Bach Foundation che dopo un colloquio individuale, nel corso del quale potranno essere approfondite le ragioni del vostro disagio ed esplicate le vostre emozioni, potrà consigliarvi i Fiori di Bach adatto al vostro momento di vita presente. Cristina Granieri - diritti riservati – divieto di riproduzione previa autorizzazione dell'autore)